Storia e territorio
Forte di Bard
Rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, il Forte di Bard rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.
La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica: partendo dal basso si trovano l’Opera Ferdinando, l’edificio mediano, – Opera Vittorio – fino ad arrivare al culmine del rilievo, dove sorge l’Opera Carlo Alberto.
Quest’ultima è la più imponente delle tre opere, che racchiude al suo interno il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato, dove si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee: all’interno, oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni, che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte.
Per accedere alla sommità della fortezza è possibile seguire il percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni partendo dall’interessante borgo medievale a lato del parcheggio, oppure servirsi degli ascensori panoramici attraverso cui si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante.
Chiesa di San Martino
La chiesa di San Martino ad Arnad costituisce una interessante testimonianza di architettura romanica in valle d’Aosta risalente ai secoli XI e XII, nonché delle trasformazioni quattrocentesche avvenute nel contesto culturale dominato dalla figura di Giorgio di Challant.
Dalla sua nascita, risalente per le fondazioni murarie e alcune absidi laterali al IX secolo, l’edificio ha subito varie trasformazioni, le più evidenti risalgono al XVI secolo, epoca in cui sotto la guida mecenate di Giorgio di Challant furono fatti cambiamenti simili sia nella Chiesa Collegiata di Sant’Orso in Aosta che nella cattedrale della città. Fu in questo periodo che l’antico edificio della Chiesa di San Martino assunse la struttura basilacale a tre navate che ha poi conservato nel tempo.
Oggi si possono ammirare l’archittetura romanica e tardo-gotica dell’edificio, alcuni affreschi superstiti alle modifiche quattrocentesche e alcuni oggetti di culto antichi custoditi nel Museo parrocchiale.
Castello Vallaise
Il castello inferiore di Arnad ha origini medievali ed ha subito numerose modificazioni strutturali e decorative nel tempo; tra ampliamenti e cambiamenti nella destinazione d’uso, le varie fasi costruttive del castello sono ancora leggibili nell’architettura giunta fino a noi, mentre gli affreschi, danneggiati dal tempo, si stratificano in alcuni casi a seconda dei gusti delle epoche.
Il palazzo Vallaise venne costruito nei pressi di altre rovine di un precedente maniero, al quale venne collegato. Il palazzo, in questo primo periodo, era composto da due blocchi di edifici ancora distinguibili, che vennero a lungo occupati da due diversi rami della casata, i Vallaise-Romagnano e i Vallaise-Montalto.
Risale al XVII secolo la definizione del castello come palais de la Costetta, in assonanza alla casaforte della Costa: nel decennio 1660-1670 fu il barone Félix-Charles-François, l’allora discendente del ramo Vallaise-Romagnano, che gli conferì l’aspetto di castello, mentre fu Alexandre de Vallaise a conferirgli l’aspetto attuale di residenza di villeggiatura.
Santuario e Forte di Machaby
Il Forte di Machaby, arroccato sul promontorio di Machaby come avamposto del Forte di Bard, è una struttura militare risalente al XVII-XVIII secolo. Sorge nei pressi del Santuario di Notre-Dame-des-Neiges e dell’antico borgo di Machaby ed è facilmente raggiungibile a piedi con una breve passeggiata di venti minuti percorrendo un tratto della strada militare ottocentesca. Trasformato negli anni duemila in struttura ricettiva dopo un lustro di restauri, è parzialmente visitabile al suo interno nei periodi di apertura dell’ostello e del Centro di Formazione Alpinistica.
Il santuario di Notre-Dame-des-Neiges sorge in località Machaby a 696 m s.l.m. nel comune di Arnad e fa parte degli antichi santuari valdostani posti in località isolate e meta di processioni devozionali. Un’antica leggenda vuole che il Santuario sia stato costruito sul luogo in cui fu rinvenuta la statua lignea della Madonna: secondo tale leggenda, i pastori che l’avevano trovata in un cespuglio la sistemarono subito nell’oratorio del villaggio sovrastante; ma, miracolosamente, il giorno dopo, la statua era di nuovo nel medesimo cespuglio, come ad indicare il luogo prescelto per il sacro edificio
Ponte di Echallod
L’antico ponte di Echallod sulla Dora Baltea, nel Comune di Arnad è una costruzione settecentesca e si trova sul percorso della Via Francigena. È un ponte in muratura di pietrame e malta a tre arcate con gli archi laterali di dimensioni più ridotte (raggio medio 5-6 metri circa) rispetto a quello centrale (raggio medio 12 metri circa). Restaurato dopo l’alluvione del 2000, oggi si può ammirare lo specifico stile romanico nel suo antico splendore